Eccezionalmente versatili, le soluzioni che uniscono imbottiti e strutture in legno creano una nuova "sedute benessere"
Un approccio alla vita prima di una sessione. I divani che includono inserti e top in legno nella loro struttura compositiva non rappresentano solo un'estensione del comfort, ma propongono uno stile progettuale basato sui principi di inclusività e partecipazione. Flessibili e modulari, sono arredi capaci di annullare i confini all'interno degli spazi in un'ottica di multifunzionalità e semplificazione della quotidianità. Qui, per facilitare movimenti e gesti, geometrie e comfort vengono rivoluzionati da queste 'isole' altamente personalizzabili, in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente: dalle abitazioni private alle hall di hotel, uffici e sale riunioni. Elementi pronti a ridefinire forma e funzione partendo dalle esigenze abitative contemporanee, come la necessità di creare spazi home office anche in piccoli appartamenti, senza dover rinunciare all'artigianalità e al design, o semplicemente fungere da rifugio con il calore dell'ospitalità.
Il nuovo concetto di armonia sviluppato dal divano Natuzzi Italia Block è volto a riscoprire i ritmi del 'slow living' che la cultura mediterranea conosce da millenni. Sabine Marcelis disegna il divano con un'estetica scultorea in cui le forme morbide e generose dell'imbottitura si uniscono alle linee essenziali e squadrate della base monolitica in bambù naturale. L'approccio innovativo del designer è legato all'esplorazione dei materiali, allo studio delle geometrie e all'attenzione al rapporto con la luce, tutti elementi che insieme danno vita ad un originale effetto visivo e ad un sorprendente dinamismo. Block risponde alla richiesta di multifunzionalità: può essere spostato a seconda delle esigenze, grazie alle ruote previste nella parte anteriore della base, mentre la versione pouf, una volta rimossa l'imbottitura, si trasforma in un tavolino con un pratico piano di appoggio. Realizzati in versioni lineari di diverse dimensioni, con rivestimento in pelle o tessuto.
Disegnato da David Lopez Quincoces per Living Divani, sviluppato per un progetto residenziale in Marocco, il sistema modulare Kasbah riserva tutto il fascino del benessere outdoor. Con l'esigenza di ottenere una larghezza e una versatilità particolari unite all'utilizzo del legno come materiale tattile, sono stati creati moduli da 1m x 1m, che possono essere uniti tra loro tramite una staffa, che consentono di ruotare i cuscini in tutte le posizioni, dando diverse interpretazioni e utilizzi nel tempo. La base in massello di Burma Teak crea un segno orizzontale che ospita, oltre alla seduta, anche elementi terminali, pouf o angolari, e nel quale è incastonato un rullo che funge da bracciolo o poggiatesta se utilizzato come letto. Materiali e componenti sono orientati alla sostenibilità, con legno trattato con oli vegetali e proveniente da piantagioni certificate, stampi in plastica riciclata, e il pannello della seduta in HPL inserito nella struttura portante sorretta da supporti stampati in poliammide rigenerata. Le caratteristiche di idrorepellenza sono molto elevate, comprese quelle del rivestimento in tessuto da esterno completamente sfoderabile con cerniere e velcro.
L'artigianato di alta qualità di Carl Hansen & Søn e la profonda conoscenza del legno sono stati fondamentali per il trio EOOS nel design del divano Embrace. I designer hanno così potuto ridurre i materiali utilizzati a favore di un design essenziale e minimalista senza rinunciare a comfort e funzionalità. Ulteriore integrazione alla serie Embrace, che già comprende tavoli e sedie da pranzo e complementi lounge, il nuovo divano è estremamente versatile grazie a un totale di dieci moduli, ciascuno combinabile senza limiti o utilizzabile da solo. La struttura, in legno massello come i braccioli, crea angoli relax con l'inserimento di mensole per sorseggiare una tazza di caffè o per essere un luogo di incontro in cui lavorare al computer o partecipare a videoconferenze. I cuscini sfoderabili donano un comfort piacevole e avvolgente con rivestimento in tessuto o pelle, per completare un processo di progettazione sostenibile che lavora sulla durabilità dell'oggetto, che può poi essere rivenduto, riparato o tramandato alle generazioni successive.
Il divano Belmont disegnato da Domenico Mula per DOM Edizioni incoraggia la conversazione con un linguaggio ottimista, grazie alla densità di seduta morbida e confortevole e alle linee arrotondate che si uniscono alla grande base - in rovere Tiffany o wengé Riviera - sorretta da piccoli tronchi tagliati a trifoglio. La pienezza dei volumi diventa un abbraccio anche per i momenti di relax più intimi, magari con un buon libro tra le mani, 'accarezzati' dalla vasta gamma di tessuti disponibili. Disponibile anche nella versione dormeuse extra lunga.
Le rotondità delle forme del divano Ilario, creato da Visionnaire, sono a completa disposizione di un'accentuata libertà componibile. I designer Marijana Radovic & Marco Bonelli lo hanno dotato di numerose configurazioni capaci di definire angoli retti e ottusi in pianta semplicemente aggiungendo o orientando i vari moduli, con un elemento centrale imbottito di forma circolare che può vivere indipendentemente dal resto della composizione . La base in legno iroko è impreziosita da dettagli in alluminio satinato e staffe rivestite in pelle, per sostenere lo schienale, poste sullo schienale. Un tavolino rettangolare completa la composizione, per personalizzare a piacimento lo spazio outdoor o indoor.